LA LEGGENDA DI RE PURCIMANDO

la leggenda di re purcimando

Questa è la storia di un piccolo paese, delle sue mele della sua misteriosa leggenda: la leggenda di re Purcimando.

Nel paese di Bastimento pioveva sempre, fitto fitto, e non smetteva mai.

Le cause di questo brutto tempo erano da ricercare nella storia di Bastimento. Il paese infatti sorgeva sulle rovine dell’Antico Mulino di Pietra, il castello mitologico di re Purcimando. Il castello di re Purcimando era stato un enorme mulino; il re macinava grandi quantità di grano che poi venivano gettate dalla cima della montagna nelle vali sottostanti, perchè ahimè il re Purcimando era celiaco e il grano non lo poteva mangiare.

Questa pratica aveva portato alla crescita di altissime e rigogliose foreste di grano, che nel tempo si erano pietrificate diventando insormontabili. Anche le nuvole rimanevano lì, imprigionate sopra il castello, e forse piovevano tutta quell’acqua a mo’ di vendetta!

Nel paese di Bastimento viveva il piccolo Giorgio con le sorelle Franca, Francesca, Flavia e la mamma Romualda. Le tradizioni del posto facevano sì che alle donne non fosse insegnato nulla di nulla, perché ritenute completamente incapaci. Per questo motivo passavano il tempo sedute, vestite a festa a farsi imboccare di ogni ben di dio. Per questo erano tutte delle enormi ciccione e gli unici a lavorare erano gli uomini.

Purtroppo il papà di Giorgio, Sigismondo, era venuto a mancare per un incidente domestico. Mentre imboccava la moglie Romualda, questa lo aveva morso ferocemente ad una mano, scambiandola per una fetta di porchetta. L’emorragia fu inarrestabile, e Sigismondo morì.

Giorgio, rimasto l’unico maschio della casa, fu costretto ad andare a lavorare. Si alzava alle 4 di mattina e attraversava a piedi tutto il paese, fino ad arrivare ai famosi campi di mele di Bastimento.

Le mele di Bastimento erano famose e vendute in tutto il mondo come le migliori mele di bellezza mai viste!

la leggenda di re purcimando

Le mele di Bastimento erano infatti immangiabili perché, con il clima pessimo, non arrivavano mai a maturazione. Così gli abitanti di Bastimento erano diventati dei veri maestri nel dipingerle fino a farle sembrare autentiche e, grazie allo spesso strato di vernice che le ricopriva, immarcescibili!

Una mattina mentre attraversava l’unica piazza del paese, il piccolo Giorgio vide una scena che lo lasciò a bocca aperta. uno sconosciuto stava facendo pipì sulla statua dedicata re Purcimando!

Giorgio stava per sgridarlo, quando si ricordò di uno degli insegnamenti di suo padre: -Mai disturbare chi sta facendo la pipì!-. Così aspettò pazientemente e dopo circa 45 minuti, il misterioso urinatore si fermò.

-Signore, mi scusi- fece Giorgio, -non è molto educato fare pipì sulla statua del nostro re!-

-Ohibò- rispose l’uomo -sarò libero di fare pipì sulla mia statua?-

Detto questo, il misterioso viandante sollevò la falda del cappello che gli copriva il viso. Con gli occhi fuori dalle orbite, Giorgio riconobbe senza dubbio il mitico re Purcimando!

-Ma non è possibile, il re Purcimando è morto da secoli!-

-Così racconta la storia, mio caro piccolo suddito. Quello che non dice è che, da bravo re, sperimentai su me stesso la mistura di vernici che rendono le nostre mele inattaccabili dal tempo. Sul mio corpo il risultato fu lo stesso. Dopo essermi immerso in un bagno di vernice, non invecchiai più neanche di un giorno. Per celare questo mio segreto, mi finsi morto e da allora vago per questi monti. Così è nata la leggenda di re Purcimando-.

-Incredibile- riuscì a malapena a bisbigliare il piccolo Giorgio.

Giorgio quel giorno non andò a lavorare. Rimase ore ad ascoltare i racconti dell’immortale re Purcimando. Era così rapito che si dimenticò del tutto di Franca, Francesca, Flavia e anche della mamma Romualda, che morirono di fame nei loro bellissimi vestiti.

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Figlio di puttana!
Ah, ah, lassa perde pora mamma.

Giovedì gnocchi, venerdì pesce e sabato trippa!

“Si la vita è un mozzico, qui mozzichi bene”. Questa è una delle frasi tipiche che introducono i menù nelle trattorie o fraschette romane.

Ogni ingrediente ha una storia che inizia dalle sue caratteristiche…

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