PRIMO GIORNO DE SCOLA
La vita se ci pensi, è fatta de domani
Appena dell’infanzia non resta che rumore
Un giorno de settembre, lo zaino su le mani
Riparti dalla scola, mo sei genitore
Aspetti che il portone apra li battenti
Rimiri titubante la ggente tutta intorno
Un pò te senti strano, ner mentre te presenti
Balbetti a tutti quanti ‘n timido bongiorno
Immagini, ma a questi io che je racconto?
Niente!, Ma bastano du occhi, un viso sorridente
In fonno, pe esse amici basta poco, quasi niente.
Fin da bambino mi hanno sempre ripetuto: “Parla come magni”. E io questo consiglio l’ho seguito, alla lettera. Talmente alla lettera che ho cominciato anche a scrivere come “magno”.
Così sono nate “Le Poesie Der Sandrone”