LI FIDANZATI

E quelli? Quelli staveno seduti
Mano a mano indentro a la metro
Lei accorata, triste, l’ occhio tetro
Lui uguale, prodigo de sguardi muti

Le dita intrecciate, segno de pene
Tradiveno er peso dell’ambascia.
S’era scapricciato co’ na bagascia?
Lei torna, da lontano che proviene?

Chissà, magara è solo er sentimento
Che mozzica sti córi giovinetti
E ‘ngrossa er più piccolo tormento

Ma ecco la fermata che l’ aspetta
Se arzeno all’unisono, perfetti
E sbiancheno le dita nella stretta 

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