ER FILIPPINO INDIGGENO

Travorto come tanti dalla crisi del lavoro
‘n poro sturcinato, ahimè, non se da’ pena
e se dispera a rimedià er pranzo co’ la cena
magara mantenendo ‘n’ombra de decoro.

 Inizia la ricerca, s’empegna a piena lena
tra centri pell’impiego e annunci sui giornali
ma tutte le manzioni so’ ‘mpegni marginali
so’ tutti lavoretti pagati a malapena

e allora non rimane che fassene raggione
e mettese a servizio a casa dei padroni
rubanno li mestieri ai noti filippini

Quindi se travaja co’ ramazza e scopettone
se stennono ‘n terazza majette e pantaloni
pe’ chiude lucidanno gabinetti e lavandini !

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