Su li binari verso Grottarossa
Er treno, sarvognuno, ha derajato
Perché lungo er traggitto s è ntruppato
Co na bovina che non s’è rimossa
Er macchinista, doppo lo sgomento
Coi passeggeri ha dovuto ammette:
-a la stazione ce s’ariva a fette,
Che lo pijassero come allenamento!-
Discesi controvoja, faccia mesta
So’ carichi de zaini, borze e sacche
Quarcuno sè accorato pe la bestia:
-Se sta ner paradiso de le vacche,
E rummina beata senza angustia,
Ce scappeno, semmai, ‘n par de bistecche?”
Treno deraglia dopo aver investito una mucca
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Fatte servì, damme retta!
Fin da bambino mi hanno sempre ripetuto: “Parla come magni”. E io questo consiglio l’ho seguito, alla lettera. Talmente alla lettera che ho cominciato anche a scrivere come “magno”.
Così sono nate “Le Poesie Der Sandrone”